13 Gennaio 2012
BENZINA

 150 euro in più rispetto all’anno scorso. E’ quanto spende un agricoltore per arare un campo di medie dimensioni. L’aumento per la semina è stato di 120 euro per non parlare del riscaldamento delle serre dove il rincaro è stato anche del 70 per cento.
“E’ una situazione insostenibile – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione. A questi aggravi si aggiungono quelli del costo del carburante per arrivare alle aziende.
“Tutto il sistema agroalimentare siciliano sta subendo effetti pesanti, anche alla luce del fatto che oltre l’80 per cento del trasporto delle merci avviene su strada. Le conseguenze, a valanga sull’aumento delle derrate, soprattutto quelle che arrivano dopo aver percorso migliaia di chilometri non possono comunque giustificare delle speculazioni. 
“Ma se l’incidenza del caro gasolio sui prezzi finali degli alimentari aumenta per i prodotti importati l’ influenza è inferiore nei prodotti che arrivano dai confini locali e che quindi non devono percorrere lunghe distanze”.
“E’ del 20 % la percentuale di consumatori che nel recente periodo natalizio ha preferito recarsi nei punti vendita di Campagna amica  per la spesa  - aggiungono i vertici dell’organizzazione dove oltre al miglior rapporto tra prezzo, freschezza e qualità vengono contenuti gli sprechi di imballaggi. In un periodo in cui la crisi impone scelte oculate – concludono Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione – è indispensabile canalizzare gli acquisti che permettano il risparmio”.
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