A fronte di una possibile dotazione di 16 milioni di metri cubi d’acqua, la diga Castello ne contiene solo 8 milioni. Lo rileva la Coldiretti di Agrigento che sottolinea come ci sia molta preoccupazione per le colture della provincia a secco per l’annata poco piovosa. Il dato è emerso durante un incontro che si è svolto a Ribera tra il direttore regionale, Giuseppe Campione, il presidente e il direttore provinciali, Roberto Caruana e Alfonso Guerra, il presidente della sezione, Valerio Cortese, e il vice commissario del consorzio di bonifica Agrigento 3, Domenico Aquè.
Abbiamo ribadito che si deve procede ad ogni atto necessario per riempire la diga, ha affermato il direttore Giuseppe Campione - . Anche il Prefetto è stato informato perché, nel caso dovesse perdurare questa condizione di emergenza, si creerebbe un notevole disagio sociale.
Nel prossimo incontro– ha aggiunto il direttore Alfonso Guerra – conosceremo gli interventi che il Consorzio intende adottare nel breve periodo ed evitare che l’economia agricola della provincia subisca ulteriori danni e veda compresse le produzioni agrumicole.
22 Gennaio 2015
EMERGENZA IDRICA –