L’OPERAZIONE “SUCCHI D’ARANCIA” LUNGA E FARRAGINOSA
La storia si ripete. Lo stanziamento di sette milioni e mezzo di euro per gli agrumicoltori è stata un'operazione fallimentare. Si tratta di un'iniziativa assunta, senza condivisione, dall’assessorato regionale dell'Agricoltura ad inizio gennaio 2024 che oltre ad aver determinato una diminuzione del prezzo delle arance per l'industria, non ha portato agli agricoltori neanche un euro. Lo afferma Coldiretti Sicilia che sottolinea come un intervento “urgente” per i danni da siccità che ad oggi di urgente non ha nulla.
L’ennesima batosta burocratica - prosegue - riguarda il bando che prevedeva la trasformazione delle arance in succhi da destinare alla beneficienza ma le operazioni di pagamento sono ferme a causa delle lungaggini con cui si procede all’ identificazione dei destinatari che non sono strutturati per ritirare grandi quantitativi di succhi. Un’operazione che si teme possa essere completata in tanti anni. Tutto già visto oltre un decennio fa. Stessa emergenza e stesso fallimento.
L’iter burocratico così complicato – conclude Coldiretti Sicilia - impedisce una programmazione adeguata e soprattutto dimostra l’inadeguatezza di un sistema che rallenta anziché accelerare le soluzioni.